Possiamo dire di vivere nella 3° Rivoluzione Industriale? Sì, perché il nostro modo di vivere, e tutto ciò che facciamo in generale, è ormai condizionato dalla tecnologia.
Un tema di attualità che in questo periodo ha suscitato diversi dibattiti e di cui si è parlato anche nella settimana tappa del tour dell’innovazione del progetto I’M Sardegna, che ha scelto come location la nostra sala Engle, situata al primo piano dell’aeroporto Olbia Costa Smeralda.
L’incontro dal titolo “Terza Rivoluzione Industriale: dalla Digital Fabrication a Internet of Everything” fa parte di un ciclo di incontri sull’innovazione, organizzati all’interno del progetto Innovation Manager Sardegna, promosso dalla Regione Sardegna e attuato da Formez.
Un incontro ricco di stimoli, soprattutto per i giovani veri protagonisti di questa epoca, in cui si è parlato delle trasformazioni epocali causate dall’avvento di internet e dalla necessità di doverci adeguare a questi cambiamenti. Se ci pensate bene, il modo in cui facciamo le cose è cambiato rispetto al passato. La nostra vita è ormai condizionata dalla tecnologia e per questo motivo possiamo dire di vivere nella 3° Rivoluzione Industriale. Sono state modificate le logiche produttive, distributive e commerciali del nostro sistema economico che hanno spinto tutte le grandi multinazionali a studiare delle strategie per riuscire a sopravvivere in questo nuovo scenario.
Anche le imprese sarde non possono più fare a meno di ricercare innovazione e qualità per i propri prodotti. Per sviluppare dei business di successo, e al passo con i tempi e con le nuove tecnologie, è importante avere nel proprio team risorse umane con altissime professionalità e con competenze elevate in grado di interpretare i mercati, dare valore ai prodotti fino a fargli raggiungere l’eccellenza, saper cogliere le esigenze dei consumatori, rispettare i requisiti di sostenibilità ed etica della filiera produttiva.
Durante il corso della giornata abbiamo ascoltato le testimonianze di diversi giovani innovatori come Andra Piras che ha raccontato il caso di Paraimpu, la società che ha fondato con Antonio Pintus; una startup che ha escogitato un sistema per collegare qualsiasi oggetto della casa a Internet, dal termosifone al tubo per innaffiare le piante, dalle lampadine al ripostiglio dei medicinali. Abbiamo anche ascoltato la testimonianza di Giuseppe Cosseddu uno dei fondatori della Sky Survey System, la prima azienda sarda produttrice di droni.
Un incontro non solo interessante ma utile per stimolare le idee, condividere esperienze vissute da altre persone, creare la giusta sinergia per integrare idee, proposte, sensibilità, esperienze e saperi diversi. Innescando un circolo virtuoso di sviluppo della conoscenza in grado di stimolare la creatività di altri giovani con la voglia di creare qualcosa di nuovo e innovativo e tradurre le esigenze delle imprese e dei cittadini sardi in fattori di successo.
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