10 Dic, 2014by MBC
San Simplicio a Olbia
La seconda settimana di Maggio non perdetevi i festeggiamenti per San Simplicio, il santo patrono della città di Olbia. La giornata dedicata al santo è il 15 maggio, ma i festeggiamenti, che raggiungono il culmine nel periodo compreso tra il 12 e il 15, cominciano il 6 di maggio, in contemporanea con l’inizio della novena.
Da molti anni questa festa religiosa unisce il sacro al profano, con celebrazioni di vario genere. Tante le manifestazioni collaterali, tra le quali spiccano "La Sagra della Cozza", "Il Palio della Stella", "Il torneo nazionale di Judo".
L'appuntamento principale, però, rimane sempre la processione religiosa del 15 maggio, che percorre le vie della città, accompagnata da numerosi gruppi folk, provenienti da tutta la Sardegna.
FONTE: eventiesagre.it
Sagra del Vermentino a Monti
Monti è un paese incastonato ai piedi del Monte Limbara, dove da decenni, la prima domenica di agosto si festeggia la sagra del Vermentino. Vino prodotto in questa zona da secoli. La meta principale dell’evento è la Cantina del Vermentino che fu inaugurata nel 1956 e fu la prima in Sardegna a vendere vino imbottigliato in grandi quantità.
Il Vermentino è un vitigno antichissimo. È originario del Portogallo o dell’isola di Madera e si è poi diffuso in Sardegna e in altre zone d’Italia. Predilige terreni sabbiosi e rocciosi che fanno della Gallura il suo terreno ideale. Nel 1975 gli è stato conferito il marchio DOC a cui poi si è aggiunto, nel 1996, il marchio DOCG, di origine controllata e garantita e che attualmente è stato concesso a pochissimi vini bianchi italiani.
FONTE: sagradegliagrumi.com
Sagra del Mirto a Telti
Se a metà agosto vi trovate in questa zona, una delle cosa da fare è assaporare un prodotto tipico sardo, famoso in tutto il mondo, il mirto.
A soli 18 chilometri da Olbia, Telti organizza, ormai da vent’anni, la sagra di questo delizioso liquore. Una quattro giorni in cui non mancheranno spettacoli, folklore, cultura, tradizioni, musica ed enogastronomia.
Un evento che negli anni, si è trasformato in un vero e proprio progetto di marketing territoriale che partendo dal mirto presenta l’offerta dei prodotti enogastronomici, culturali ed ambientali. Tra le cose da non perdere “Lu caminu de li cosi boni” che in italiano si traduce “il percorso delle cose buone”, un percorso enogastronomico per le vie del centro storico alla riscoperta degli antichi sapori della cucina tradizionale gallurese. Questo evento inoltre si trasforma in un luogo di incontro tra produttore e consumatore per tutti quelli che con le piccole e preziose bacche viola, oltre a produrre il famoso liquore, si sono potuti affermare nel mondo della cosmesi, della gastronomia, dei latticini e della pasticceria, senza dimenticare chi, con la pianta tipica del mediterraneo, realizza composizioni floreali uniche.
FONTE: sardegnainblog
Sagra del Pesce di Santa Teresa di Gallura
Una serata alla scoperta dei sapori tradizionali della Gallura, ricca di gusto, allegria, ottimo vino e tanta gente.